La carta per la stampa non è tutta uguale.
Esistono tipologie, formati e qualità di carta diversi, a seconda del tipo di documento da stampare e del dispositivo utilizzato (fotocopiatrice, stampante o multifunzione).
Scegliere la carta giusta non serve solo a migliorare l’effetto finale (la qualità di stampa), ma aiuta anche a risparmiare toner e a ridurre sensibilmente, nel tempo, l’usura della stampante, fotocopiatrice o dispositivo multifunzione.
Come scegliere la carta giusta per stampare in ufficio
La carta per fotocopie va dunque scelta in relazione:
– alla finalità di stampa
– al tipo di documento da stampare
– alla natura del dispositivo utilizzato
A tal fine, è possibile distinguere 3 tipologie di carta:
Carta uso mano: la più comune ed economica (si tratta della classica carta da ufficio).
Questo prodotto è Ideale anche per utilizzi non professionali (ad es. stampa casalinga) o per alti volumi di stampa (ad es. stampa di libri tascabili o di ampia diffusione), soprattutto se di solo testo, in bianco e nero.
Le grammature con la quali viene prodotta vanno dai 60g fino a 350g.
Carta patinata: rivestita da una patina sottile, lucida o opaca, questa tipologia di carta esalta e definisce i colori, rendendo la stampa più viva e brillante. Poiché assorbe meno inchiostro rispetto agli altri modelli presenti in commercio, la carta patinata garantisce un’asciugatura completa e la stabilità nel tempo dei colori.
Tra le più utilizzate nella stampa professionale, sia essa digitale oppure offset, questo carta è perfetta per la stampa di documenti a colori di alta qualità, come riviste e cataloghi, volantini, brochure e pieghevoli. Proprio per questo, è spesso utilizzata da uffici marketing, agenzie di grafica e studi fotografici.
È disponibile in grammature che generalmente vanno dai 90g fino a 350g.
Carta speciale: si tratta di carta ruvida o colorata, di varie tipologie. Ad eccezione di casi particolari, non è adatta alla stampa in ufficio.
Carta riciclata: questa carta ha una qualità (e una resa) decisamente inferiori rispetto ai modelli descritti sopra, a cui si accompagna un prezzo più alto.
Perché acquistarla, quindi? Perché la carta riciclata consente di ridurre notevolmente gli sprechi e la quantità dei rifiuti, contribuendo a combattere il disboscamento. Scegliere di utilizzare questa tipologia di carta (ottima anche per il packaging) significa trasmettere un chiaro messaggio etico (e potenzialmente anche di marketing): e cioè che l’azienda è particolarmente attenta e sensibile alla salvaguardia dell’ambiente e alla promozione di soluzioni green ecosostenibili.
Grammatura
La grammatura – che si misura per grammi al metro quadrato (g/m2) – rappresenta lo spessore della carta nonché la sua consistenza al tatto.
Ad una grammatura maggiore corrisponde una carta più spessa, rigida e consistente: in genere, si tende ad aumentare lo spessore per conferire maggiore professionalità e prestigio al documento.
Grammatura | Tipologia di carta | Uso tipico |
18-25 | Velina | Confezioni |
25-40 | Carta “bibbia” | Libri molto voluminosi |
40-50 | Riciclata | Quotidiani |
60-90 | Usomano | Carta per fotocopie per uso domestico o da ufficio |
100-150 | Patinata | Volantini, manifesti e carta intestata |
170-250 | Patinata | Brochure, pieghevoli, riviste |
250-350 | Patinata, carta naturale | Copertine di libri e riviste, cartelle di presentazione, biglietti da visita |
Luminosità
Un altro fattore da tenere in considerazione è la luminosità (o valore di bianco).
I gradi di bianco vanno da 84 a 100, dove 100 è il grado di brillantezza massimo. Ciascun grado incide sulla resa cromatica e, in particolare, sulla diffusione della luce e sulla percezione delle singole sfumature. Ad una maggiore brillantezza corrispondono fotocopie con contrasto elevato e quindi più facili da leggere.
Si distinguono le seguenti tipologie di carta:
Carta tipo A: con punto di bianco elevatissimo, è adatta a stampanti laser, inkjet e fotocopiatrici. Garantisce una stampa eccellente e di alta qualità a qualsiasi tipo di documento.
Carta di tipo B: adatta a ogni tipo di stampante inkjet o laser, per i fax, per le fotocopiatrici e per i dispositivi multifunzione, con un’ottima resa e un buon rapporto qualità-prezzo.
Carta di tipo C: più economica, è ideale per la stampa per uso domestico o da ufficio, di solo testo, in bianco e nero.
Consigli finali
Per scegliere la giusta carta da ufficio ricordati di:
– Scegliere sempre una carta senza acidi: per verificarlo, controlla l’etichetta e la presenza del marchio Acid free. L’assenza di acidi, infatti, assicura una maggiore resistenza alla luce e una durata prolungata nel tempo.
– Controllare, nelle confezione, la compatibilità della carta con le stampanti laser.
– Controllare la compatibilità tra carta e inchiostro, soprattutto in caso di stampa fotografica su carta non comune. L’ideale è utilizzare prodotti della stessa marca.
Per scegliere la carta giusta puoi sempre rivolgerti agli esperti Unoprint, che ti aiuteranno a trovare la qualità perfetta per la tua fotocopiatrice o stampante!