Stampare alla velocità della luce è il sogno di molti: sarebbe fantastico se fosse possibile stampare in meno di un minuto un intero fascicolo, magari proprio quello da sottoporre al cliente già appostato alla scrivania.
Una maggiore velocità di stampa può aiutare ad aumentare la produttività, diminuendo le lunghe e noiose attese per la stampa, l’asciugatura dei fogli e la rilegatura ma, in alcuni specifici casi, la velocità non è tutto.
Scopriamo alcune differenti casistiche professionali e come regolarsi nella scelta della stampante perfetta per ogni business.
Parametri per la valutazione della velocità di stampa
Qualcuno ricorda ancora le grandi stampanti a getto d’inchiostro, che per stampare una singola pagina in bianco e nero impiegavano più o meno 40 secondi, e che richiedevano una lunghissima attesa per l’asciugatura?
L’effetto ondulato delle pagine creato dall’umidità ed il pesante odore d’inchiostro sono ancora impressi nella memoria di molte persone, e non in modo positivo.
Per fortuna, l’innovazione tecnologica ha permesso di creare stampanti sempre più performanti, sia a livello di velocità che di precisione di stampa, eliminando in molti casi anche le problematiche relative ai lunghi tempi d’asciugatura degli inchiostri.
Al momento, i parametri per la valutazione della velocità di stampa sono due:
- la velocità per singola pagina;
- il numero di pagine stampate al minuto, dette anche PPM (pagine per minuto).
La velocità per singola pagina viene solitamente misurata in relazione a stampe fotografiche a colori, mentre le PPM medie vengono solitamente rilevate sulla stampa di grandi volumi di pagine contenenti solo testo.
Questi due differenti parametri nascono per rispondere a due esigenze di stampa molto diverse tra loro, che variano a seconda del contesto professionale d’utilizzo.
Poniamo un esempio pratico: un fotografo – o uno studio fotografico, un’agenzia pubblicitaria o di casting – avrà la necessità di stampare più fotografie singole al giorno. In queste casistiche, la velocità relativa alla stampa di una singola pagina – e la qualità della stampa stessa – avranno un’importanza fondamentale.
Le PMI come le agenzie d’assicurazione, broker, uffici vendita, avranno – ovviamente – esigenze di stampa del tutto differenti rispetto a quelle di uno studio fotografico. In questi casi, si avranno notevoli volumi di stampa di documenti, principalmente solo di testo ed in bianco e nero. Per questo motivo, per una PMI, sarà molto più importante puntare su di un’alta velocità di pagine per minuto, più che sulla velocità di stampa di una singola pagina.
I fattori che influenzano costi e velocità di stampa
I documenti formati da solo testo, in bianco e nero, sono notoriamente i più rapidi e semplici da stampare, ed anche molto meno costosi rispetto alle stampe di fotografie a colori, magari a pagina intera.
Proviamo a pensarci: un documento solo testo in B/N richiederà l’utilizzo di un singolo pigmento, da applicare su di una superficie del foglio molto limitata, mentre la stampa a colori di una fotografia richiederà l’utilizzo di più pigmenti stratificati, su una superficie davvero molto più ampia rispetto a quella richiesta da una stampa caratteri.
Storicamente, per le aziende con necessità di alti volumi di stampa in B/N, si sono sempre preferite le stampanti laser, mentre per le stampe fotografiche o a colori il mercato si orientava prevalentemente sulle classiche stampanti a getto d’inchiostro. Queste due differenti tecnologie permettevano di ottenere, nel caso delle laser, una velocità di stampa impareggiabile e, nel caso delle inkjet, la possibilità di ottenere un’ampia gamma di sfumature di colori, non raggiungibile dalle laser.
Grazie ad alcuni interessanti sviluppi nella tecnologia di stampa, l’ardua competizione laser/inkjet non ha – quasi – più senso d’esistere. HP ha infatti sviluppato da una manciata d’anni un’innovativa tecnologia, ancora esclusiva dell’azienda americana, che permette di coniugare le migliori caratteristiche delle laser e delle inkjet mantenendo costi di stampa bassissimi.
La tecnologia in questione, la Pagewide di HP, permette di ottenere stampe brillanti e precise, ma non è finita qui: le stampanti della serie Pagewide sono le più veloci al mondo, e sono per questo sempre più apprezzate ed acquistate.
L’invenzione della tecnologia HP Pagewide nasce dalla volontà di offrire ottime stampe a getto d’inchiostro a velocità supersoniche: facendo muovere solo il foglio ed utilizzando una testina immobile, larga quanto il foglio – Pagewide appunto – la velocità di stampa raggiungibile varia da un minimo di 45 fogli al minuto sino ad un massimale di ben 6900 fogli al minuto, per le applicazioni industriali più sofisticate.
La scelta della stampante perfetta
Scegliere la stampante perfetta, se si hanno bene in mente le proprie esigenze, non sarà poi così difficile.
Ricapitolando, coloro i quali abbiano la necessità di stampare numerosi fogli composti da solo testo – come ad esempio gli uffici commerciali, le agenzie immobiliari, i front desk ambulatoriali o commerciali o, persino, le società di autotrasporto che necessitano di emettere numerose bolle durante le giornate di lavoro – dovranno necessariamente orientarsi su stampanti le cui PPM siano elevate.
Le attività commerciali che necessitano di un’elevata velocità di stampa per singolo foglio, come studi fotografici o agenzie pubblicitarie, dovranno preferibilmente orientarsi su stampanti affidabili, dall’ottima qualità di stampa, rapide nell’emissione di un singolo foglio.
Un tempo, le PPM elevate erano offerte solo dalle stampanti laser, mentre l’alta qualità di stampa a colori era possibile solo sfruttando le più sofisticate inkjet.
La tecnologia Pagewide ribalta questo assioma e permette di avere in azienda una stampante affidabile, precisa nelle stampe e rapidissima, con costi di gestione veramente molto bassi: decisamente un’opportunità da non farti scappare, per ottenere un ottimo strumento di lavoro all-in-one caratterizzato dalla massima flessibilità e precisione!