Avete mai fatto fotocopie? Certo che sì.
Avete mai fatto fotocopie perfette? Ne dubito.
Sembra facile. Probabilmente lo è. Al giorno d’oggi, le stampanti sono talmente professionali e tecnologicamente avanzate che, in pratica, le fotocopie si fanno da sole.
Eppure, non è così semplice come sembra.
Ci sono tanti fattori da considerare, come la qualità della carta, la tipologia di stampante, le opzioni selezionabili tra i comandi del display etc. Tanti piccoli dettagli che, credetemi, possono fare la differenza.
Come scegliere la carta per fotocopie
Immagina di dover arredare la tua nuova casa: cosa differenzia i mobili a basso costo da arredamenti su misura realizzati a mano da artigiani italiani? La qualità dei materiali.
Lo stesso principio si applica alle vostre stampe.
Il primo investimento che dovete fare è nella scelta della giusta carta per fotocopie che, se di qualità e adatta al tipo di stampa alla quale è destinata, è in grado di fare la differenza.
In particolare, fai attenzione al peso e alla grammatura dei fogli (c.d. spessore, che si misura in grammi per metro quadro) che vuoi utilizzare.
Ad una grammatura maggiore corrisponde una carta più spessa, rigida e consistente al tatto: in genere, si tende ad aumentare lo spessore per conferire maggiore professionalità e prestigio al documento.
Ogni stampante ha un range di tolleranza specifico rispetto al peso della carta: puoi scoprirlo consultando il libretto del produttore. Il peso della carta generalmente usato per le multifunzione è di 80 g/m². Documenti e fotocopie vengono normalmente stampati su carta con grammatura compresa tra i 60 e 90 grammi.
La carta per fotocopie va dunque scelta in relazione:
– al tipo di documento da stampare: per i documenti ricchi di testo (la classica stampa da ufficio) si presta perfettamente la carta usomano: economica e adatta ad alti volumi di stampa; per documenti a colori, come brochure, volantini e pieghevoli, è meglio la carta patinata (lucida o opaca); per le fotografie, ovviamente la scelta deve ricadere sulla carta fotografica etc. Il formato A4 è solitamente usato per la stampa di documenti di testo, A3 per grafici e tabelle.
– al tipo di stampante/fotocopiatrice utilizzata: più la carta è spessa, più è consigliabile utilizzare una stampante veloce. L’elevata grammatura potrebbe rallentare eccessivamente il procedimento e rimanere incastrata nel dispositivo, soprattutto nel caso in cui dovesse trattarsi di una stampante a getto di inchiostro, non professionale ad uso individuale.
Ricorda di scegliere una carta con elevato livello di brillantezza (i valori vanno da 84 a 100, dove 100 è il grado di brillantezza massimo). Solo così potrai ottenere fotocopie con contrasto elevato e quindi più facili da leggere.
Le stampe migliori si ottengono optando per una carta bianca o color pastello, a prescindere dal colore dell’originale. Esistono poi diversi gradi di bianco, ciascuno dei quali incide sulla resa cromatica e, in particolare, sulla diffusione della luce e sulla percezione delle singole sfumature.
Scegli una carta senza acidi: per verificarlo, controlla l’etichetta e la presenza del marchio Acid free: l’assenza di acidi, infatti, assicura una maggiore resistenza alla luce e una durata prolungata nel tempo.
Come preparare i fogli per la stampa per fare fotocopie perfette
Per evitare che la carta si strappi, stropicci o rimanga altrimenti incastrata nella stampante, è consigliabile:
- appiattire bene la carta, adattando alla larghezza del foglio le guide disposte ai lati del vassoio;
- non inserire troppi fogli contemporaneamente;
- non spingere mai la carta troppo in fondo;
- verificare che non ci siano fogli che sporgono dai bordi o con angoli piegati;
- non utilizzare carta stropicciata, strappata o riciclata: c’è il rischio che, passando sul rullo, rilasci polvere d’inchiostro, aumentando nel tempo il rischio di inceppamento;
- verificare sempre che l’originale sia in buone condizioni;
- fare attenzione, usando la fotocopiatrice, a che i fogli non siano pinzati o altrimenti incollati gli uni agli altri;
- non aggiungere carta una volta iniziato il processo di stampa
Come migliorare la qualità di stampa: regolare correttamente le impostazioni
Prima di dare l’ok per la stampa, ricordati di regolare contrasto e luminosità.
Impostare correttamente il contrasto aiuta a rendere il testo e le immagini più evidenti rispetto allo sfondo, soprattutto se scuro. Regolando correttamente questa opzione, renderai le tue copie più nitide e leggibili.
Sul display della tua stampante potrai impostare anche il corretto livello di luminosità, che dipenderà dal tipo di documento da stampare. Se l’originale è una fotografia, un foglio di giornale o una copia in bianco e nero di un documento a colori, è meglio ridurre la luminosità. Al contrario, se l’originale è un foglio scritto a mano, un disegno o, più in generale, un testo poco leggibile, per ottenere una copia nitida dovrai scurirlo leggermente (quanto basta per mettere in risalto lettere o caratteri grafici).
La gran parte delle macchine dispongono inoltre della funzione libro: sono in grado di adattare due pagine ad un solo foglio (molto utile in caso di stampa da libri, manuali o dispense).
Per non sprecare inchiostro, e migliorare la qualità di stampa, se devi fotocopiare oggetti piccoli, metti un foglio bianco sopra, così risparmierai inchiostro ed eviterai bordi massicci, grigi o neri, intorno alla stampa.
Usa del nastro adesivo per nascondere le zone che invece non vuoi copiare o per fissare le pagine allo schermo, in modo che non si spostino durante il processo di stampa.
Un ultimo consiglio? Fai sempre delle stampe di prova.
Questi consigli hanno come scopo di aiutarti a migliorare la qualità di stampa. Se cerchi un dispositivo moderno e performante, adatto a qualsiasi esigenza e garanzia di qualità, scopri la stampante multifunzione HP Pagewide e inizia subito a risparmiare sui costi di stampa in ufficio.